Statuto dell'Associazione
"Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale"

TITOLO I

Disposizioni generali

Art.1. – Costituzione.

È costituita l’associazione denominata “Circolo della Pattuglia Acrobatica Nazionale”.

Art. 2.- Sede.

L’associazione ha sede presso la Aerobase di Rivolto (Comune di Codroipo – Provincia di Udine). Per la sola corrispondenza si potrà fare riferimento alla sede del 313° Gruppo Frecce Tricolori.

Art. 3.- Scopi e finalità.

L’associazione è apolitica, apartitica e non ha scopi di lucro.

Gli scopi e le finalità indicate sono quelle di:

-Promuovere e facilitare tutte le iniziative che possono contribuire a formare e rinsaldare lo Spirito di Corpo della P.A.N. nei suoi attuali componenti, di quanti vi abbiano fatto parte in passato e di tutti i soci indicati nel successivo art. 6 ;

-Favorire lo sviluppo della cultura aeronautica nel nostro Paese, anche istituendo borse di studio per studenti;

-Promuovere raccolte di fondi da devolvere in beneficenza ad associazioni o centri di assistenza, di

beneficenza o comunque di utilità sociale.

Art. 4. – Organizzazione.

a) Assemblea Generale.

L’Assemblea Generale è costituita da tutti i soci ordinari e convocata almeno una volta l’anno dal Consiglio Direttivo.

b) Presidente Onorario.

La carica è conferita dal Consiglio Direttivo ed è approvata dall’assemblea dei Soci alla prima convocazione utile. Può essere nominato Presidente Onorario qualunque socio ordinario.

c) Presidente dell’Associazione.

La carica viene conferita dal Consiglio Direttivo a qualunque socio ordinario. Il Presidente ha la rappresentanza legale dell’Associazione, è coadiuvato da due Vice Presidenti esecutivi che operano

su delega del Presidente effettivo. La carica di primo Vice Presidente coincide con quella di Com.te della P.A.N. quella di secondo Vice Presidente con quella di uno dei soci ordinari designato dal Consiglio.

d) Segretario.

È nominato dal Consiglio Direttivo fra tutti i soci ordinari. Svolge anche le funzioni di tesoriere dell’associazione.

e) Consiglio Direttivo.

Il Circolo è retto da un Consiglio Direttivo composto da: il Presidente dell’Associazione, due vice

Presidenti, il Segretario, sette consiglieri, di cui almeno tre Uff.li e tre Sott,li. Il Consiglio Direttivo

svolge i seguenti compiti:

- Elegge il Presidente ed il secondo Vice Presidente;

- Nomina il Segretario, da scegliere tra i Consiglieri eletti;

- Cura l’organizzazione e lo sviluppo del Circolo;

- Provvede ad eseguire le delibere delle Assemblee;

- Convoca le Assemblee;

- Redige la relazione annuale finanziaria da sottoporre all’Assemblea;

- È responsabile della contabilità.

f) Responsabilità.

I membri del Consiglio Direttivo sono responsabili della corretta gestione del sodalizio.

Art. 5. – Modalità di elezioni del Consiglio.

Le elezioni del Consiglio Direttivo avvengono nel corso di una Assemblea Generale (salvo altre modalità dettate da situazioni contingenti e comunque approvate dall’Assemblea). Vengono eletti coloro che hanno riportato il maggior numero di voti. In caso di mancata accettazione o forzata rinuncia sono eletti, nell’ordine, i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti.

TITOLO II

I soci

Art. 6. – Soci ordinari.

Possono far parte del “Circolo della P.A.N.”.

- Tutti gli Ufficiali, Sottufficiali e F.L.P. che facciano o abbiano fatto parte i Forza Effettiva Organica del 313° Gruppo “Frecce Tricolori”;

- I Piloti e gli Specialisti che abbiano fatto parte della Forza Effettiva Organica di una delle Pattuglie

Acrobatiche dei seguenti Reparti da Caccia:

1°, 2°, 3°, 4°, 6° e 53° Stormo (dal 1930 al 1939); 4° Stormo D.H. 100 Vampire, 5° Stormo F84G,

“Tigri Bianche”, “Cavallino Rampante”, “Diavoli Rossi”, “Lanceri Neri”, “ Getti Tonanti”, prima

della fondazione, nel 1961, delle “Frecce Tricolori”;

- Un familiare in linea diretta, di un Ufficiale o Sottufficiale deceduto che abbia fatto parte della Forza Effettiva Organica di una delle suddette Pattuglie Acrobatiche dell’A.M..

Sulla domanda di iscrizione all’Associazione decide in modo inappellabile il Consiglio Direttivo.

I soci sono tenuti al pagamento di una quota associativa e di una quota annua, il cui importo è fissato annualmente dall’Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo. I contributi devono essere versati entro il 31 marzo di ogni anno.

Il socio che intenda recedere dall’associazione deve darne comunicazione scritta. La qualità di socio si può perdere per il mancato pagamento della quota annuale stabilita dall’Assemblea, per comportamento difforme o poco consono con gli scopi, le finalità e l’immagine del “Circolo della P.A.N.” con decretazione da parte del collegio dei probiviri.

L’espulsione o la recessione volontaria dall’Associazione non danno diritto a rimborsi o restituzione delle quote versate al Circolo della P.A.N.

Art. 7. – Doveri degli associati.

I Soci hanno il dovere di osservare tutte le norme dello Statuto, quelle degli eventuali regolamenti o disposizioni del Consiglio Direttivo, di partecipare alle Assemblee e di versare le quote Sociali entro il 31 marzo di ogni anno.

Art. 8. – Soci onorari.

Il Consiglio all’unanimità propone la nomina dei soci onorari tra coloro che abbiano dimostrato di condividere in pieno le finalità della Pattuglia Acrobatica Nazionale e di meritare la stima e la riconoscenza del Reparto e dei soci del Circolo. Tale nomina dovrà essere ratificata alla prima occasione utile dall’Assemblea Generale che decide a maggioranza dei 2/3 degli aventi diritto al voto.

La carica di socio onorario è valida a vita se non ritirata dall’Assemblea nei modi stabiliti da questo Statuto, e non comporta il pagamento della quota associativa e delle quote annuali.

I soci onorari non hanno diritto di voto e non possono ricoprire incarichi in seno al Circolo.

Art. 9. – L’Assemblea dei soci.

L’Assemblea è l’organo sovrano dell’Associazione. L’Assemblea ordinaria dei soci, convocata su delibera del Consiglio Direttivo non meno di trenta giorni prima di quello fissato per l’adunanza, si riunisce a Rivolto il primo sabato del mese di aprile di ogni anno, per provvedere e per deliberare sul rendiconto finanziario, sullo stato patrimoniale e su tutti gli argomenti di carattere generale iscritti all’ordine del giorno per iniziativa del Consiglio Direttivo. Ogni due anni l’Assemblea provvede all’elezione delle cariche sociali previste dallo statuto. La data e l’ordine del giorno dell’Assemblea sono comunicati ai soci per posta ordinaria o con mezzi idonei che il Consiglio Direttivo riterrà opportuni.

Hanno diritto di intervenire all’Assemblea tutti i soci ordinari che si trovino in regola con il pagamento della quota di Associazione e delle quote annuali ed i Soci onorari. Ciascun socio purché non consigliere o revisore potrà rappresentare uno o più altri soci nel massimo di tre purché munito di regolare delega scritta. Per la costituzione legale dell’Assemblea e per la validità delle sue deliberazioni è necessario l’intervento di tanti soci che rappresentino almeno il 50% + 1 degli iscritti. Non raggiungendo questo numero di voti la sessione è rimandata a non più di trenta giorni dalla prima convocazione. Nella seconda convocazione l’Assemblea è valida qualora il numero dei soci presenti o rappresentati sia pari o superiore al 20% degli iscritti al Circolo.

Art. 10. – Delibera.

L’Assemblea delibera a maggioranza di voti dei soci presenti o rappresentati. Ogni socio ha diritto a un solo voto. Le deliberazioni assembleari saranno portate a conoscenza dei soci con mezzi idonei.

Art. 11. – Verbali.

L’Assemblea all’inizio di ogni sessioni elegge tra i soci un Segretario, che provvede a redigere i verbali delle deliberazioni dell’Assemblea. I verbali devono essere sottoscritti dal Presidente dell’Assemblea, dal Segretario e dagli scrutatori qualora vi siano votazioni.

Art. 12. – Assemblee Straordinarie.

Le assemblee straordinarie possono essere convocate per deliberazione del Consiglio Direttivo, anche a

domanda di tanti soci che rappresentano non meno della decima parte degli iscritti.

Art. 13. – Modifica Statuto.

Lo Statuto può essere modificato su proposta scritta di almeno un decimo dei soci regolarmente iscritti. Tali modifiche, valutate dal Consiglio Direttivo saranno poi ratificate dall’Assemblea con votazione da parte di almeno i due terzi dei votanti presenti.

Art. 14. – Convocazione del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo è convocato dal Presidente dell’Associazione ogni qualvolta lo ritenga necessario anche su domanda di almeno tre dei suoi membri. Il Consiglio Direttivo è validamente riunito con la presenza di almeno sei dei suoi membri. Le sue decisioni sono valide quando ottengano l’approvazione della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto del Presidente o il suo sostituto, in caso di assenza o di impedimento. Le decisioni del Consiglio vengono verbalizzate e controfirmate dal Presidente dell’Associazione e dal Segretario della riunione.

Art. 15. – Attività del Consiglio Direttivo.

Il Consiglio Direttivo provvede a quanto necessario per il raggiungimento dei fini statutari secondo le direttive indicate dall’Assemblea generale dell’Associazione.

In particolare:

- È investito di tutti i più ampi poteri per l’ordinaria amministrazione dell’associazione e per lo svolgimento dell’attività stessa, essendogli deferito tutto ciò che dal presente statuto non è riservato in modo tassativo all’assemblea generale;

- Può convocare l’assemblea generale dell’associazione quando lo ritenga opportuno e deve convocarla quando previsto da questo statuto per la presentazione del bilancio consuntivo e quello preventivo;

- Propone all’assemblea generale la misura delle quote associative e di quelle annuali;

- Propone all’assemblea generale la nomina dei soci onorari.

TITOLO IV

Art. 16. – Il Collegio dei Revisori.

L’Assemblea Generale nomina ogni due anni il Collegio dei Revisori. Esso è formato da tre membri. I revisori dei conti devono essere ricercati tra i soci ordinari che non ricoprono altri incarichi.

I Revisori dei conti curano il controllo delle spese, sorvegliano la gestione amministrativa dell’associazione e ne riferiscono all’assemblea generale.

Il collegio dei revisori si raduna almeno due volte l’anno. Una di tali riunioni sarà tenuta nel mese

che precede quello in cui l’assemblea generale sarà chiamata ad approvare il bilancio consuntivo e preventivo di ogni esercizio.

TITOLO V

Art. 17. – Il Collegio dei Probiviri.

L’Assemblea generale nomina ogni due anni il collegio dei probiviri, formato da tre membri, uno dei quali sarà sempre, di diritto, il Comandante del 313° Gruppo.

Tutte le eventuali controversie tra i soci o fra loro ed il “Circolo della P.A.N.” od i suoi organi amministrativi saranno devolute a detti probiviri, i quali giudicheranno “ex bobo et aequo” senza formalità di procedura. È escluso il ricorso ad ogni altra giurisdizione.

TITOLO VI

Art. 18. – Patrimonio e bilancio.

Il patrimonio dell’associazione è costituito:

- Dalle quote associative;

- Dalle quote annuali;

- Da ogni altra liberalità o attività ricevuta o acquistata.

In caso di scioglimento dell’associazione, il Consiglio Direttivo dovrà indicare l’Istituto presso il quale verranno devoluti a fini di pubblica utilità eventuali fondi. In assenza di proposte i fondi verranno devoluti all’ONFA.

L’Esercizio Finanziario dell’associazione collima con l’anno solare. I bilanci e i rendiconti saranno portati a conoscenza dei soci con mezzi idonei.

TITOLO VII

Art. 19. – Norme finali.

Per quanto non previsto dal presente statuto si applicano le norme di legge in materia.